Moreno Camanzi

buongiorno a tutti, mi chiamo Camanzi e sono il Responsabile del Laboratorio di Domotica di Modena.

Il laboratorio è stato inaugurato nel 2001 ed è nato su iniziativa di ProMo, che è l'ente di promozione dell’economia modenese, e viene gestito da DemoCenter, che è un Centro Servizi per l'Innovazione.

Il Laboratorio è una struttura permanente di oltre 300 metri quadri, suddiviso in varie zone:

Gli obiettivi che il Laboratorio si è dato sono quelli di cercare di orientare il mercato sia in termini di domanda che in termini di offerta. Operiamo sull'offerta che viene portata al mercato attraverso i produttori di immobili, i progettisti edili, i progettisti di impianti, gli installatori d'impianti. Operiamo sul mercato della domanda dal lato della pubblica amministrazione – delle associazioni di categoria, etc..

Cosa fa il laboratorio di Domotica?

Abbiamo visto rapidamente scorrere tutta una serie di d'immagini che riprendono i vari ambienti riprodotti nel Laboratorio.

Abbiamo parlato di un'area comune, di box dedicati a varie aziende; uno di questi box è dedicato ad anziani e disabili e realizzato in collaborazione con ICIE, che è l’Istituto Cooperativo per l’Innovazione nell’Edilizia di Bologna che è particolarmente competente in questo tipo di attività.

Per quanto riguarda il Laboratorio di Domotica questa è una struttura in cui si possono vedere le funzioni che la Domotica può mettere a disposizione. Per intenderci non ha il modello di Casa Amica, in cui una persona può abitarci per poter valutare nel dettaglio alcune soluzioni specifiche. Proprio per questo siamo complementari e collaboriamo con gli altri centri che in regione offrono servizi come il Centro Regionale Ausili, che mette a disposizione Casa Amica con funzionalità diverse, e abbiamo collaborato con loro nella progettazione della nuova struttura di Corte Roncati, in cui ci saranno appartamenti Domotizzati e di cui vi parlerà successivamente l’ing. Malavasi ed il Centro InFormazione di Reggio Emilia.

Che cos'è la Domotica?

E’ una disciplina che intende vedere “l’edificio come sistema”; noi analizziamo la parte impiantistica collaborando con i colleghi progettisti della struttura che analizzano la parte relativa alle barriere architettoniche affinchè non si introducano barriere che possono in un qualche modo non favorire la fruibilità dell'edificio.

Qui parlo di esigenza del cliente e di interni; chiaramente come interno intendo l’intera proprietà privata e quindi l'edificio o l'appartamento nel suo complesso. L’altro elemento da valutarsi è l'esterno, quindi il mondo circostante.

L'approccio alla Domotica deve essere di tipo progettuale.

Come già ha anticipato la dr.ssa Barbara Schiavon, noi però non illustriamo solamente quelle che sono le soluzioni integrate e complete di Domotica, ma possiamo anche illustrare una serie di dispositivi, di soluzioni di entrata che possono risolvere i piccoli e normali problemi quotidiani ed è proprio per questo che c'è anche una stretta collaborazione con il Centro Regionale Ausili.

Noi monitoriamo il mercato e quello che caratterizza le nostre attività e ci differenzia dal Centro Regionale Ausili è proprio la valutazione e l’utilizzo di prodotti di mercato, quindi liberamente acquistabili e presenti nel mercato del consumo e che possono, se utilizzati in maniera particolare, risolvere problematiche anche per anziani e disabili.

Possiamo portare esperienze dirette di rapporto con strutture di marketing di varie aziende che hanno prodotto ed introdotto sul mercato dispositivi che, ripensati possono essere anche validi per un utilizzo orientato agli anziani o disabili.

Noi abbiamo questa sensibilità e, dopo averli testati, possiamo condividerli con il Centro Regionale Ausili e segnalarli per soluzioni di basso profilo che sono però le più diffuse.

Non intendiamo quindi lavorare necessariamente su una casa completamente intelligente, una casa completamente automatizzata, ma ci possiamo accontentare di dare una risposta ad un piccolo bisogno con una piccola soluzione.

Ma che cos'è la Domotica?

Il mio intervento segue alcune illustrazioni, anche pratiche. Fausto ci ha raccontato cosa e come lui ha automatizzato la sua casa, cerchiamo di dare qualche informazione più specifica.

La Domotica è la disciplina che intende integrare i vari impianti che in un edificio già ci sono, cioè si pone l’obiettivo primario di favorire il dialogo fra questi impianti e lo fa realizzando la condivisione delle informazioni.

In questo modo si riescono a realizzare moltissime funzioni aggiuntive.

Cos’abbiamo oggi di Domotico?

La macchina! Non ce ne rendiamo conto ma la macchina ci offre un comfort che è ampiamente conosciuto per accessibilità, per funzioni che usiamo magari quotidianamente e sono tipicamente domotiche.

Si arriva vicino alla macchina, la si apre con un telecomando, questa mi accoglie con una luce sfumata di cortesia, ci lascia il tempo di entrare, di infilare la schiave e la luce sfuma e si spegne. Stò chiaramente parlando di funzioni adatte ad una persona normodotata; un disabile, che impiega molto più tempo ad entrare, queste funzioni non lo soddisfano appieno.

La macchina rappresenta già l'elemento domotico per eccellenza; si punta la temperatura, non interessa più se fuori è caldo o freddo, l’impianto opera in maniera automatica ed attiva il climatizzatore o il riscaldamento, gestisce la velocità idonea per raggiungere nei tempi programmati ed accettabili la temperatura che si è impostata, analizzando con i vari sensori i vari parametri e quindi la temperatura interna, quella esterna e così via.

Qual è la differenza tra la Domotica della macchina e la Domotica dell’edificio?

La Domotica della macchina è flessibile per varie funzioni: mi lascia la possibilità di regolare il sedile in altezza, in avanti, indietro, inclinato; mi dà la possibilità di regolare specchietti esterni, interni, il volante e tante altri adattamenti.

Per altre funzioni invece è rigida: lo abbiamo visto, non mi permette di regolare il tempo di cortesia con cui vi si può accedere ed infilare la chiave nella serratura; non si può agire sulle curve di gestione della temperatura o sui livelli di luminosità esterna prima che si accendano le luci, etc...

Ecco queste personalizzazioni con la Domotica dell’edificio invece sono possibili ed, in funzione delle scelte tecnologiche, tali e adattamenti possono essere completi; insomma un abito di alta sartoria su misura.

Tecnicamente che cos'è la Domotica?

Tecnicamente la Domotica è rappresentata da elementi che vengono collegati da un canale che raccoglie tutte le informazioni che può essere un filo, possono essere segnali in radiofrequenza o spediti sulle onde convogliate cioè utilizzando la rete elettrica. Si raccolgono quindi tutta le informazioni che arrivano dai vari sensori che sono dislocati all'interno della mia abitazione; una serie di attuatori (semplificando li possiamo chiamare relè) che analizzano tali informazioni e comandano i carichi elettrici a cui sono collegati. Altri dispositivi si incaricano di trasmettere a distanza tali informazioni o riceverle e condividerle.

Fausto ha detto: "tutta la mia casa viene gestita da un personal computer". ecco, lui utilizza una tecnologia ed una soluzione che richiede il personal computer che qui non vedete nello schema che vi riporto.

Una cosa che ripeto sempre nei nostri moduli formativi e divulgativi, è che il personal computer non è assolutamente indispensabile anche se in alcuni casi può essere necessario.

Quasi tutte le soluzioni di Domotica non lo prevedono come obbligo, sono soluzioni che vivono in maniera autonoma, che devono esserci assolutamente familiari.

Convivono tranquillamente con tutti i sensori ed i dispositivi a cui siamo abituati e quindi interruttori, telecomandi e tutto quello che usiamo quotidianamente e con cui troviamo la massima familiarità nell'utilizzo.

Praticamente cosa abbraccia la Domotica?

Abbiamo detto che è trasversale, è completa, quindi sicuramente si riescono a realizzare le automazione di porte, di finestre, porte interne, porte esterne, cancelli e nell'ambito dei disabili (come vedete esposti nella mostra) anche automazioni di pensili o di quant'altro serva per migliorare la fruibilità della casa.

Il disabile l'ho citato come ultimo perchè la Domotica serve a tutti; questi automatismi servono o sono fondamentali per gli anziani ed i disabili ma rappresentano un momento di comfort generalizzato anche se resta chiaro che offra un notevole e particolare aiuto abbia maggiori difficoltà.

Perché sono partito dagli automatismi? Perché rappresentano l'elemento principale di costo e non è direttamente legato alla Domotica.

Fausto ha detto: “sì, ho ristrutturato la mia casa e ho speso parecchi soldi".

Nell'ambito di tali costi dobbiamo distinguere quelli relativi alla rimozione delle barriere, che è un'operazione strutturale e che quindi può incidere notevolmente.

L’automazione anch’essa può risultare onerosa: ogni motore per alzare e abbassare una tapparella, aprire una porta o movimentare un pensile costa delle centinaia di euro, quindi è chiaro che avere tante automazioni significa avere un costo elevato ma questo costo lo avrei comunque indipendentemente dal fatto di potere integrare o no, d’avere la Domotica o no.

Infine arriva la Domotica con la sua elettronica che non si vede perché celata dietro alle prese, dietro agli interruttori, dentro le scatoline di derivazione ma che mi permette di realizzare quegli scenari prima raccontati da Fausto.

Lo scenario è un comando multiplo: con un solo tasto attivo in sequenza tante azioni.

Cosa posso realizzare, per esempio?

Posso realizzare tanti controlli, come ad esempio quello dei carichi elettrici.

Tutti abbiamo o avremo presto il nuovo contatore dell'Enel che è molto più preciso e quindi distacca molte più volte l'alimentazione nel mio edificio.

La tecnologia offre sistemi di controllo dei carichi, sistemi in grado di analizzare il consumo all’interno della mia abitazione, e di staccare le utenze non prioritarie un attimo prima dell’intervento del contatore dell'Enel. Sono anche in grado di riattivarli in maniera automatica quando le condizioni di consumo cambiano e lo permettono.

Voi capite che evitare questo rappresenta un buon comfort per chi è normodotato, per un disabile o un anziano che non riesca ad andare a riarmare il contatore può essere un disagio molto molto forte.

Fausto ci diceva: "Volevo uscire di casa, ho dovuto chiamare un vicino perché ero solo e non riuscivo ad uscire". Qui è esattamente la stessa cosa; mi salta la luce, rimango al buio, al freddo ed all’isolamento telefonico fino al rientro di qualcuno in grado di riarmare il contatore stesso.

Questo può essere già Domotica, una piccola soluzione d'entrata che può alleviare ad un fastidio ed un disturbo; un piccolo costo per avere un grande servizio.

Chiaramente la Domotica nella sua accezione più completa, nella integrazione di tutti o quasi gli impianti, come ci raccontava Fausto, mi può aiutare tantissimo nella gestione della casa ed un personal computer completa la tecnologia permettendo veramente ogni cosa.

Si decide di uscire di casa e con un semplice comando o pulsante apro la porta, spengo le luci, chiudo le imposte, abbasso il riscaldamento e così via.

La situazione e l’evoluzione!

Per quanto riguarda la tecnologia possiamo dire che è ormai pronta e consolidata ed ha ormai migliaia di referenze.

Evolve ed investe in nuovi prodotti e soluzioni ed esistono soluzioni parziali o prodotti che possono risolvere tanti piccoli problemi. Quest'opuscolo, di cui trovate fuori una copia o che potete anche scaricare da internet, è stato realizzato proprio in quest'ottica: ci sono delle schede di vari prodotti/soluzioni in cui viene descritta quella che è la funzione a cui potrebbe essere applicato, il costo, a chi posso o devo rivolgermi per potere visionare o installare quel tipo di dispositivo.

Fra le tante schede si trovano naturalmente anche le soluzioni complete.

Qui vengono riportati i nomi delle aziende che si occupano di Domotica e che sono presenti nel Laboratorio; questo elenco non esaurisce tutto il panorama italiano ma comunque ne rappresenta una parte decisamente molto rappresentativa.

Quali sono le evoluzioni?

Le evoluzioni solo concentrate:

Le evoluzioni della Domotica sono molto orientate a tutta questa serie di dispositivi: Fausto diceva che lui con un palmare o con un personal computer riesce a gestire tutta l'abitazione.

Esistono anche soluzioni di Domotica che utilizzano il televisore ed il relativo telecomando, che utilizzano appunto i palmari ma anche che utilizzano il telefono normale o il cellulare.

L'impegno delle aziende, dopo aver realizzato tutto quello che serve sul campo, oggi è focalizzato sul settore delle interfacce, per rendere sempre più facile sempre più amichevole quello che è il rapporto fra l'uomo e la tecnologia proprio per venire incontro alla maggior parte del pubblico.

Gli operatori cominciano ad esserci, vanno selezionati per capirne le reali capacità; avete visto i numeri dei nostri moduli formativi che si vanno a sommare a quelli già molto elevati di strutture formate dalle singole aziende del settore possiamo sicuramente essere fiduciosi che è ormai pronto un buon tessuto operativo in grado di rispondere a tutte quelle che possono essere le domande che il pubblico può avanzare.

Questi sono i riferimenti, sul sito www.democenter.it o www.LaboratorioDomotica.it , è possibile scaricare altri filmati, che qui non ho proposto, ma che ci hanno visto partecipi come Laboratorio; la RAI, sia per quanto riguarda il problema dell'handicap sia per quanto riguarda il discorso della casa Domotica, ci ha fatto l’onore di visitarci varie volte di cui potete trovare alcuni spezzoni in visione. Vi ringrazio per l’attenzione.