Professore Dècina

grazie, Presidente, buongiorno a tutti, signore e signori, autorità, Signor Ministro. Siamo fortunati in questo paese. Il ministro dell'Innovazione Lucio Stanca a parte a essere un amico personale è certamente una delle persone, insieme a Ridolfi e altri, che per primi in questo paese da molti anni ha esposto grande sensibilità al tema che oggi affrontiamo: quello dell'integrazione delle persone con disabilità. il mio compito, nei prossimi cinque o dieci minuti Signor Ministro, è quello di illustrare quali sono le potenzialità delle tecnologie, quali sono state fino a oggi e quelle che saranno nel futuro perché il futuro si mostra foriero di grande innovazione. Il tema fondamentale credo è stato sottolineato da tutti gli oratori precedenti è quello del principio, paradigma del “design for all”. I disabili nel nostro paese sono circa il 5% della popolazione. Abbiamo visto i dati della Direzione Generale del Ministero dell'Istruzione e della Ricerca che parla di un numero di 150 mila, quindi quelli che accedono poi effettivamente alla scuola sono l'1, 1,5% per cento. E’ uno su 20. Progettare una scala, progettare un edificio, progettare la diffusione dell'informazione senza barriere tenendo conto della totalità, anche di quell'1 su 20 che porta delle disabilità. Le moderne tecnologie di ICT, noi stiamo assistendo in questo momento ad una seconda grande ondata di diffusione tecnologica. Gli scienziati parlano di calcolo ubiquo e pervasivo. Semplicemente si riferiscono al fatto che le tecnologie informatiche diventano sempre più potenti, sempre meno costose, sempre più diffuse negli oggetti, negli ambienti che ci circondano e molto importanti saranno questi nuovi strumenti per l'apprendimento a scuola, l'e-learning, per gli interventi di screening, di riabilitazione, per l'inserimento lavorativo. Perché tutto ciò avviene? Perché il nostro mondo, il mondo della tecnologia è governata da una legge, questa è la legge della crescita esponenziale, nota ai tecnici come sotto il nome di “legge di Moore”. E’ una legge che permette il raddoppio delle capacità elaborative degli elementi di calcolo nel giro di uno o due anni, a parità di prezzo. E’ un qualcosa che va avanti indisturbata e si prospetta certamente valida per i prossimi dieci anni. Tra dieci anni incontreremo un muro e troveremo delle nuove soluzioni. Ma nonostante ciò che succede nel mondo la tecnologia avanza e raddoppia inesorabilmente ogni due anni nelle sue capacità. Ma non è soltanto la tecnologia dell’elaborazione. E’ la tecnologia che permette di dare a portata di tutti l'informazione. In questa diapositiva vedete come cresce l'informazione su Internet, sulla rete. C’è la capacità degli esseri umani di accedere a un quantitativo di informazione oggi grande quanta tutta l’informazione dei libri multimediali oggi esistenti al mondo. Questa crescita inesorabile non tiene conto di bolle tecnologiche, di terrorismo, va avanti e cresce con l’ordine del 30 - 40% all'anno. La tecnologia che noi assistiamo sta evolvendo dal punto di vista della fruizione, della fruizione alla comunicazione. Vedete in questa diapositiva l'evoluzione del terminale del paradigma del telefono, del personal computer, della televisione che sta evolvendo nel tempo per creare degli strumenti, degli oggetti di intermediazione, dal pda, al telefonino, al telefonino multimediale, sempre più sofisticati. I sistemi di terza generazione che stanno per essere introdotti in questi giorni nel nostro paese sono dei sistemi che privilegiano l'informazione multimediale, ma non soltanto tra persona e persona, ma tra persona e macchine e tra macchine e macchine ed è molto importante capire che la seconda evoluzione di Internet e della tecnologia privilegerà il colloquio tra gli oggetti, gli oggetti intelligenti. Si stanno diffondendo sul mercato strumenti, vedete lì per esempio un portafotografie elettronico, faccio la fotografia e la foto automaticamente viene downlodata all’interno del portaritratti a seconda, diciamo, del desiderio del cliente. Il mondo degli oggetti intelligenti fa parte della legge esponenziale. Ci siamo accorti che la legge di crescita esponenziale di Moore non vale soltanto per il numero di bit che possono essere immagazzinati in un centimetro quadrato di silicio o la potenza di calcolo di un computer, ma vale per la dimensione degli oggetti. Le nano tecnologie permettono di ridurre le dimensioni di tutti gli oggetti tecnologici. Vedete per esempio in questo caso un micro display con la dimensione dello schermo, va bene, di qualche millimetro quadrato e con una risoluzione molto elevata. Questo tipo di miniaturizzazione di tutti quanti gli strumenti, diventa molto importante nel caso di quelli che si chiamano i “sensori”. Sono sensori radio tipicamente, sono sensori di localizzazione e vedremo alcuni esempi strabilianti. Nel caso della localizzazione. vedete lì un signore che ha un orologio che permette di andare a verificare la localizzazione geografica basata su questo sistema che è impiegato oggi nei navigatori satellitari delle automobili che si chiama il “global positioning system”. Ebbene, per esempio, una delle applicazioni sarà di combinare la capacità di localizzazione satellitare globale con i tessuti intelligenti. Quindi la capacità di andare a dotare il corpo umano di una sorveglianza di tipo informatico che può servire sia per le persone, diciamo, senza disabilità che per quelle con disabilità. C’è un progetto, questo è un progetto dell'Università di Berkley che permette di simulare quello che voi vedete nel navigatore dell’automobile per l'ausilio alla mobilità dei non vedenti. Quindi nel creare tramite il sistema satellitare un sistema di mobilità guidata tramite i sensori e macchine, diciamo, che girano a 30 mila chilometri di distanza dalla terra. La casa, l'ambiente, sarà pervasa di questi oggetti. In ambito europeo, nei progetti europei si parla di “ambience intelligens”, di intelligenza distribuita all'interno degli ambienti. Ebbene il progetto per tutti dovrà far sì che queste nuove tecnologie che pervaderanno la nostra vita quotidiana debbono essere progettate tenendo conto di tutti, anche di quell'1 su 20 che porta alcune disabilità. Questa è la sfida. Per farvi capire la dimensione del problema, vedete oggi chi pensa a un computer, pensa a un personal computer, pensa ad un oggetto che costa mille euro. I computer, invece, nel calcolo pervasivo avranno tutti i tipi di prezzo. Vedete questo è il computer che avrà il prezzo minore di tutti. Il target è un centesimo di euro, un centesimo di dollaro. E’ un’etichetta intelligente. E’ una macchina che viene alimentata dai raggi che permette di andare a inserire informazioni nei tessuti, nelle confezioni, negli oggetti per ovviamente degli scopi che possono essere di carattere commerciale o di carattere sociale. Questo è un altro computer molto avanzato, si chiama "polvere intelligente". E’ un millimetro cubo. Il target di costo è un dollaro. E’ una macchina straordinaria, è un micro robot, costruito con nano tecnologie capace di autoalimentarsi, capace di colloquiare a distanza per via ottica o per via radio, capace di elaborare e capace di effettuare le funzioni per cui è stato progettato. Per esempio andare a effettuare un sensing di esplosivi nei luoghi che oggi devono essere sorvegliati per motivi terroristici oppure come sensore di terremoti, di alluvioni, di pollution oppure come ausilio all'inserimento alla vita sociale. Le tecnologie oggi ICT sono tecnologie classiche: quelle della generazione dei sensi, della voce, quelle della generazione della visualizzazione. Il futuro ci permetterà di usare l'intelligenza artificiale per aiutarci a migliorare quelle che sono le tecnologie di e-learning. L’istruzione e l'e-learning è uno degli strumenti fondamentali che abbiamo per diffondere le tecnologie dell'informazione. Don Giovanni Nicolini parlava della difficoltà che gli esseri senza apparenti disabilità hanno nell'uso delle nuove tecnologie. Non c'è dubbio che oggi il tema che abbiamo è quello di una sovrabbondanza di tecnologie. Il problema è quello di portarle all'edito, di diffonderle, e vanno diffuse dall'inizio, quando gli esseri umani sono molto giovani. Il meccanismo che vedete di andare a trovare in rete le informazioni, le metodologie che servono per l'apprendimento, l’apprendimento singolo, cooperativo, cooperativo in gruppi di studenti in cui ci siano anche 1 su 20, la persona disabile, è la sfida del nostro futuro e l'obiettivo è la creazione del funzionamento, dell'autonomia e dell'inserimento nella società civile e nel lavoro. Vi ringrazio.