Convegno
Le certificazioni informatiche europee: quali sviluppi e quali prospettive per i disabili"
Intervento
Alcuni esempi di materiale multimediale per la formazione autodidattica e a distanza
Relatore:
Giuseppe Pellegrino
Questo intervento vuole aiutare a capire quale sia il quadro relativo agli strumenti per favorire l’accesso alle certificazioni europee da parte di persone con disabilità.
Innanzitutto è bene premettere che non è facile definire “quali” siano in bisogni delle persone con disabilità, perché sono estremamente individuali e non riconducibili a categorie.
Poniamo l’esempio di due persone con un deficit visivo significativo, le quali hanno problemi molto simili dal punto di vista funzionale, che possono portare a due situazioni molto simili dal per ciò che concerne la vita indipendente quotidiana.
Questo quadro può generare bisogni completamente diversi se pensiamo all’acquisizione di competenze informatiche. Infatti se uno dei due ha una tipologia di menomazione visiva che gli consente l’uso di un videoingranditore mentre l’altro deve ricorre alla sintesi vocale, i due necessitano di prodotti completamente diversi, dal punto di vista della didattica, dell’interfaccia, ecc. Entrambi saranno, nel linguaggio comune (e anche dal punto di vista legislativo) definiti “ciechi”.
Questo è solo un esempio molto evidente, che assume significati ancora più ampi se ci riferiamo a disabilità motorie che richiedono, a seconda dei casi, tecnologie assistive completamente diverse.
E’ chiaro quindi come sia “difficile”, se non impossibile, fare un prodotto per di “non vedenti”, uno per i “disabili motori”, uno per “ipo-vedenti”, ecc., come in effetti è difficile, se non addirittura scorretto, incasellare le menomazioni in griglie rigide.
Quello che è invece possibile ed opportuno fare, è identificare dei criteri che possano favorire la fruizione di contenuti informatici “certificabili” da parte di persone con difficoltà di varia natura, prevedendo vari tipi di difficoltà, consapevoli che non esiste il prodotto magico che permette a tutti di apprendere senza difficoltà.
Vediamo quindi cosa è stato fatto in questi anni, cercando proprio di costruire un quadro di “che cosa” esiste “per chi”, e di cosa invece ancora non esiste.
Sui contenuti relativi alla ECDL base è stato sviluppato un prodotto, finanziato dal Fondo Sociale Europeo – Regione Emilia Romagna, nell’ambito delle azioni di sistema per il miglioramento dell'offerta regionale di strumenti di formazione, quale sostegno all'integrazione sociale e lavorativa di persone disabili sensoriali e/o fisici, è stato fatto:
Prodotto per non vedenti, su tutti i 7 moduli della patente europea:
Questo prodotto va ovviamente bene per le persone non vedenti, che quindi utilizzano uno screen reader che consente loro di accedere al video con sintesi vocale e display Braille, mentre non va assolutamente bene per persone ipovedenti, che avranno invece assolutamente bisogno di una didattica orientata all’uso del mouse.
Di fatto questo prodotto può essere usato anche da persone con disabilità motoria molto grave, che quindi accedono al computer con strumenti a scansione (switch, emulatori di tastiera, ecc.) perché le caratteristiche che lo rendono usabile dai non vedenti (esclusione del mouse, lettura delle lezioni in audio) lo rendono particolarmente funzionale anche per disabili motori gravi.
Questo prodotto è fondamentalmente un ipertesto accessibile. Utilizza una didattica tradizionale, prevedendo l’uso del mouse. Si può usare con la sola tastiera. La specificità didattica è data dall’uso di forme linguistiche che favoriscano la comprensibilità da parte di persone audiolese. Senza entrare nel dettaglio possiamo dire che le lezioni sono scritte utilizzando frasi e terminologia molto semplici.
E’ più pensato per essere utilizzato come materiale di supporto ad attività corsuali in aula che come prodotto autodidattico a se stante.
Questo dizionario è stato fatto con l’intento di fornire un supporto per la fruizione di corsi sulla ECDL. Sono stati raccolti 500 termini informatici afferenti alle tematiche della ECDL, e per ciascuno viene data una spiegazione testuale ed una in LIS.
Sempre con finanziato del Fondo Sociale Europeo – Regione Emilia Romagna, nell’ambito delle azioni di sistema per il miglioramento dell'offerta regionale di strumenti di formazione, quale sostegno all'integrazione sociale e lavorativa di persone disabili sensoriali e/o fisici, è stato fatto:
Con poche modifiche è stato realizzata una versione per disabili motori gravi, che usa la stessa didattica impiegata per i non vedenti, senza far riferimento all’uso di screen reader e a difficoltà visive.
Questo è il primo prodotto sul quale si è veramente cercato di realizzare una didattica specifica per audiolesi:
Nell’ambito delle certificazioni MOUS non mi risulta che esista nulla. E’ nostra intenzione realizzare qualcosa in questa direzione.
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