Paolo Rebaudengo Assessore Provinciale

grazie, Presidente, buongiorno a tutti, signor Ministro, Signora Vice Sindaco, Prorettore e signor Vice Presidente della Regione e rappresentanti del Ministero dell'Istruzione della Ricerca e dell'Università, buongiorno a tutti. Mi fa molto piacere portare il saluto dell'Amministrazione Provinciale, in particolare della Presidente Beatrice Draghetti, e di rappresentare quanto sia alto l'interesse dell'Assessorato all’Istruzione, Formazione, Lavoro della Provincia di Bologna per questa manifestazione e per tutte le attività che attengono all'inserimento e all'integrazione dei disabili nella vita sociale, nella scuola, nella formazione e nel lavoro. E’ con grande interesse che seguiamo le attività di ASPHI che nel nostro territorio svolge un ruolo importante e significativo, a supporto delle politiche attive, pubbliche, tanto nella scuola, come in tutte quelle situazioni in cui le persone gravate da disabilità invalidanti sono penalizzate. Questa manifestazione ormai giunta a una edizione che consente di potere tracciare una storia così importante per l'associazione, oggi fondazione, è una manifestazione importante che consente di dare visibilità alle realizzazioni, agli ausili, ai presidi, alle soluzioni informatiche e telematiche e consente di presentare progetti, prototipi di enti e di aziende non-profit, e favorisce incontri di studio e discussione sui temi del rapporto tra tecnologie e disabilità. Mi fa molto piacere la presenza del ministro Stanca perché è proprio al ministro che dobbiamo il supporto, anche attraverso normative nazionali, che hanno reso più amichevoli le tecnologie. Per questo credo che il giusto grido di dolore di don Nicolini sulle difficoltà nell'utilizzo delle tecnologie, siano state già da tempo ascoltate dal ministro Stanca che attraverso la norma sull'accessibilità dei siti e sul supporto e il finanziamento per la creazione di reti a banda larga, hanno aiutato tutti coloro che sono portatori di handicap a un utilizzo più friendly, amichevole, delle nuove tecnologie. Nello svolgimento delle attività istituzionali dell'Assessorato all’Istruzione, Formazione, Lavoro della Provincia di Bologna, specialmente per quanto attiene al collocamento mirato dei disabili, ASPHI costituisce un prezioso supporto e alleato, in generale sui temi della formazione professionale e inserimento lavorativo dei disabili e anche attraverso una convenzione per iniziative di formazione indirizzate all'utilizzo di ausili tecnologici da parte di disabili sensoriali. Nelle strategie delle nostre politiche attive del lavoro, grande attenzione poniamo soprattutto al collocamento mirato, sempre più individualizzato e personalizzato, anche attraverso lo strumento delle convenzioni con le organizzazioni datoriali. La Provincia si è occupata in particolar modo del tema dell'inserimento lavorativo dei disabili con specifica attenzione alle professionalità che prevedono l'uso di strumenti tecnologici in quanto spesso, questi, consentono di supplire ai disagi e ai deficit sia fisici che mentali. I disabili che oggi sono in attesa di essere collocati sono frequentemente sprovvisti di una base culturale per l'accesso alle nuove tecnologie oppure, pur essendone in possesso, hanno difficoltà a muoversi autonomamente, è questo il terreno su cui il nostro assessorato sta lavorando. La pratica del telelavoro che potrebbe costituire a volte una buona soluzione trova spesso scarse propensioni da parte delle aziende. Concludo il mio saluto ricordando le due priorità a cui sta lavorando il nostro assessorato, che sono da un lato le attività formative rivolte anche agli adulti che si trovano nella necessità di riadattare le proprie capacità professionali all'uso degli strumenti informatici e telematici, per poter svolgere una attività lavorativa in modo meno faticoso. E la seconda priorità è data dall'adattamento delle postazioni lavorative in termini ergonomici utilizzando appositi ausili con la collaborazione del centro ausili tecnologici dell'ASL di Bologna, e con sperimentazioni di adattamenti insieme e con la collaborazione, appunto, di ASPHI, così come dell'istituto Cavazza. Inoltre promuoviamo iniziative come dicevo prima di telelavoro totale o parziale, tenuto anche conto che l'integrazione sociale svolge un ruolo fondamentale e pertanto sovente e opportuno che il telelavoro sia svolto in forma parziale per consentire quella parte di integrazione sociale che costituisce diritto di cittadinanza per tutte le persone. Grazie e buon lavoro.