L’esperienza che qui presento nasce da una precedente esperienza in cui, come docente del Laboratorio per la Didattica Planetario, ho sperimentato un percorso legato alle scienze “L’Universo per la dislessia” in orario extrascolastisco in collaborazione con Maria Grazia Pancaldi (presidente della sezione AID di Bologna) ed insegnante presso la scuola elementare Carducci dell’VIII Circolo di Bologna.
Un’analisi a posteriori di questa esperienza e una discussione successiva di Aid- Bologna con un altro partner, cioè ASPHI, ci ha portato a mettere in evidenza i limiti dell’attività svolta:
La valenza positiva dell’esperienza è stata invece quella di aver potuto mettere a frutto un interesse verso gli argomenti scientifici che si è rivelato vincente coinvolgendo i ragazzi a tematiche diverse da quelle affrontate quotidianamente nelle classi.
L’incontro di AID-Bologna ed ASPHI ha permesso di costruire una esperienza che permettesse di pensare ad una sperimentazione per comprendere le necessità degli studenti dislessici nel loro percorso formativo. Si è trattato di un laboratorio pomeridiano, ancora al di fuori dell’orario scolastico, ma con un obiettivo ben preciso: analizzare le difficoltà che i ragazzi trovano nell’uso di strutture informatiche ed anche quale ricaduta hanno all’interno della scuola. ASPHI ha messo a disposizione presso la sua sede il laboratorio e la struttura hardware e software:
Materiale hardware a disposizione dei ragazzi: Personal Computer, Scanner, cuffie, Connessione te locale e Internet.
Materiale software installati sui computer:
Aabby Fine Reader 6: elabora i materiali catturati attraverso lo scanner e li trasforma in formato digitale (OCR)
Carlo II - Anastasis : legge, con sintesi vocale, i testi digitalizzati
Home Page Reader - IBM : legge le pagine presenti su internet tramite sintesi vocale
WAT (Web Adaptation Technology) - IBM : consente un accesso personalizzato alle pagine internet
Else – Didael : presenta diversi esercizi di lettura e scrittura
Lectra: software aperto per la costruzione di esercizi sulla comprensione del testo
Inspiration : per la costruzione di mappe concettuali
L’AID ha messo a disposizione due persone che volontariamente si sono occupate per tre volte la settimana in orario pomeridiano di seguire i ragazzi che si erano avvicinati a questa esperienza.
In particolare l’esperienza si poneva l’obiettivo di far avvicinare ragazzi dislessici all’uso di mezzi informatici che possono essere compensativi: mi riferisco cioè all’uso dello scanner per ottenere testi, l’uso dell’OCR, l’uso di Carlo, l’uso di un browser con sintesi vocale per la lettura di pagine web. L’inserimento in un gruppo di ragazzi con le stesse problematiche doveva, secondo quanto esperimentato nel lavoro dell’anno precedente, far sentire più a proprio agio i ragazzi in difficoltà.
L’esperienza , proprio anche grazie al fatto che i numeri in questione erano piccoli -lavoravamo cioè con pochi ragazzi- ha permesso di studiare una serie di variabili che sono poi risultate essere particolarmente interessanti.
Il dubbio che è immediatamente emerso è stato: ma quale scuola può permettere l’uso di una attrezzatura come quella necessaria all’interno della classe? Esistono strumenti che si possono mettere in atto per facilitare questo approccio?
Proprio ragionando su questi punti siamo giunti alla necessità di coinvolgere i genitori per la preparazione del materiale e per supportare i ragazzi stessi. In realtà gli stessi genitori hanno chiesto di acquisire loro stessi degli strumenti che permettessero loro di aiutare i loro ragazzi. Il laboratorio ha così modificato la propria utenza costituendo momenti di consulenza per i genitori e successivamente ancora ad incontri con gli insegnanti dei ragazzi stessi con cui sono stati fatti incontri per presentare le problematiche e cercare di avviarne in qualche modo la soluzione.
Ed ora?? Il laboratorio presso ASPHI resta a disposizione per consulenze a ragazzi, insegnanti, genitori, su appuntamento telefonico.
Si sono pensati a collegamenti con le esperienze del Libro Parlato di Feltre tentando di individuare tematiche che potessero essere utili.
Si è pensato alla creazione di materiali da creare e, se gia’ esistenti ,da imparare ad utilizzare tentando comunque di fornire ad un ragazzo dislessico strumenti compensativi idonei.
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